Il nostro viaggio nelle Filippine, dopo Palawan, continua a Siquijor, un’isola che ci ha rubato il cuore. Non è affollata come la prima, ma è uno dei luoghi dove i filippini stessi amano venire qualche giorno per rilassarsi. Qui si possono trovare spiagge bianchissime, fondali marini da esplorare e cascate azzurre. Scopri cosa fare a Siquijor nel nostro articolo dedicato, con tanti consigli su come organizzare il tuo viaggio.
Le leggende sull’isola
Siquijor è avvolta da un’aura mistica indiscussa. Fin dai tempi delle conquiste spagnole, porta il nome di “Isla del Fuego”, per le misteriose luci notturne visibili dalla costa. L’isola è celebre per i suoi guaritori tradizionali (mangkukulam) che praticano antichi rituali e preparano pozioni curative o d’amore, specialmente durante il festival Panalag nella Settimana Santa. Le leggende locali parlano anche di maghi capaci di controllare insetti (Mambabarang), di praticanti della magia nera “Kulam” e dell’antico albero Balete, ritenuto dimora di spiriti.
La domenica sera ogni casa accende una candela davanti alla propria casa, esponendo icone cristiane o statuette religiose. Il cristianesimo ha infatti preso piede a Siquijor, ma non ha scavalcato le credenze degli abitanti originali. Potrai anche trovare tanti souvenir a tema, come bamboline voodoo, pozioni magiche o curative: non le abbiamo provate, quindi non possiamo dirti se funzionano effettivamente!
Cosa fare a Siquijor: le cascate
Sicuramente tra le cose che ci hanno colpito di più ci sono le cascate: ce ne sono veramente tante, quindi avrai l’imbarazzo della scelta. Tra tutte, noi abbiamo scelto di visitare le Cambugahay e le Lugnason, entrambe abbastanza famose. Le prime sono veramente affollate, anche alle 9 del mattino c’era davvero tantissima gente! L’ingresso costa 50 pesos a testa, ovvero 80 centesimi. Le seconde invece ci sono piaciute decisamente di più: anche se conosciute, non abbiamo trovato una folla di persone come alle prime. Qui l’ingresso costa 20 pesos a testa (30 centesimi). Entrambe hanno un colore azzurro molto particolare, e sono perfette per un tuffo nell’acqua fresca durante una calda giornata.

Cosa fare a Siquijor: le spiagge
Quando pensi a cosa fare a Siquijor, la prima cosa che viene in mente sono sicuramente le spiagge, e non ti sbagli. Ce ne sono di bellissime: qui abbiamo trovato un vero paradiso. La prima che ti consigliamo è Paliton Beach: la sera puoi goderti il tramonto, mentre di giorno nuotare nell’acqua cristallina. L’ingresso costa 20 pesos (30 centesimi), questa è la spiaggia dove siamo stati di più data la posizione, molto vicina al nostro alloggio. Spostandoti invece sulla costa est, si trova Salagdoong Beach, piccola ma meravigliosa: qui c’è anche una scogliera dove puoi tuffarti. Costa 50 pesos (80 centesimi) e ne vale davvero la pena.
Se invece preferisci una spiaggia libera, ti consigliamo San Juan Beach, non bella come le precedenti, ma perfetta per goderti qualche ora di mare. Oltre a queste, ci sono anche alcuni santuari marini dove puoi noleggiare maschera e boccaglio ed esplorare il fondale. Noi siamo stati al Tubod, ma purtroppo Irene è stata punta da una medusa, quindi non ce lo siamo goduti fino in fondo. La vita corallina era comunque splendida: per entrare dovrai pagare 100 pesos (1,60 euro) e noleggiare poi l’attrezzatura, se non ce l’hai. Qui ti consigliamo anche le scarpette da scoglio, dato che ci sono diverse rocce e coralli.

Enchanted Balete Tree: l’albero magico
Un posto davvero magico, che custodisce un albero di 400 anni. La leggenda dice che questo Balete ha poteri magici e che di notte attrae spiriti e fate. Sarà vero? Noi sappiamo solo che di giorno attrae molti turisti, quindi se non amate le folle di gente, evitatelo. Si paga sempre una piccola quota, 20 pesos, per entrare. L’ingresso include anche la fish spa, dove potrai farti pulire i piedi dai pesci nel laghetto accanto all’albero.

Come raggiungere Siquijor
Siquijor è situata vicina all’isola di Negros, a quella di Cebu e di Bohol, quindi potrai arrivarci comodamente da una di esse. Ci sono due porti principali: noi siamo arrivati da Dumaguete al porto di Siquijor, più comodo se alloggi nella zona di San Juan. Sull’isola non ci sono aeroporti, quindi non potrai raggiungerla via aereo. Non partire mai senza assicurazione di viaggio: grazie al nostro link affiliato con HeyMondo puoi avere il 10% di sconto sulla tua polizza.
Quanto fermarsi
Sicuramente una settimana di permanenza a Siquijor ti permette di rilassarti ed esplorare l’isola come meglio preferisci, ma sicuramente non è necessario. Se hai progettato un viaggio di 2 o 3 settimane, 3 giorni sono sufficienti per visitare una o due cascate, qualche spiaggia e un santuario marino.
Dove alloggiare a Siquijor
La zona di San Juan, sulla costa ovest, è perfetta. Noi siamo stati da Shukran Apartelle, in una piccola capanna con ventilatore, zanzariera e bagno condiviso. Ci sono tante tipologie di alloggi diversi, come ostelli, hotel, guesthouses come la nostra e altro ancora. Ti consigliamo di prenotare prima in modo da ottenere un prezzo migliore sull’alloggio.
Dove mangiare a Siquijor
Come sempre, abbiamo trovato qualche posticino dove mangiare, anche se la cucina filippina non ci ha entusiasmato. Ti consigliamo Annabelle’s 24/7 Express Dinner se vuoi qualcosa di tipico, oppure Jazz Island Restaurante, che offre anche burger o empanadas. Abbiamo anche provato Belle’s Beach Bar and Rooms, un ristorante con vista mare dove fanno piatti vegetali. Altri due posti ottimi sono OceanBowl Bistro, sulla spiaggia di Paliton, per wraps e burger, e Twenty4 Cafe and Burger Bar, a Lazi, dove servono porzioni grandi a prezzi contenuti.